OGGI
Acciai Speciali Terni, dopo 8 anni di bilanci negativi, è riuscita a chiudere l’esercizio con 3,3 milioni di utile.
Acciai Speciali Terni, dopo 8 anni di bilanci negativi, è riuscita a chiudere l’esercizio con 3,3 milioni di utile.
4 agosto: è operativa la fusione per incorporazione di Aspasiel, Società delle Fucine e il Tubificio in Acciai Speciali Terni.
28 febbraio: la Thyssenkrupp comunica che la transazione è ufficialmente completata e che l’Acciai Speciali Terni, con le società ad essa collegate, verrà integrata nella Business Area Materials Services. Il 17 luglio 2014 Tk Ast presenta alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali il nuovo piano industriale. L’obiettivo è quello di rilanciare l’azienda ternana “Un piano d’azione globale per una redditività sostenibile, focalizzato su importanti miglioramenti strutturali che coinvolgono vendite, produzione e perfomance”. Dopo mesi di mobilitazioni sindacali e il 3 dicembre viene posta la firma al nuovo piano industriale. Un piano di rilancio e sviluppo della durata di 4 anni.
30 novembre: Outokumpu annuncia di aver firmato un accordo vincolante con Thyssenkrupp in base al quale la società finlandese venderà alla tedesca le attività di Terni, come previsto dal correttivo richiesto dalla Comunità Europea
La cessione comprende la Acciai Speciali Terni e le entità giuridiche ad essa collegate (Aspasiel, Società delle Fucine, Terninox e Tubificio di Terni), così come i centri di servizio di Outokumpu in Germania, Spagna, Turchia e Francia.
La transazione è subordinata all’approvazione delle autorità competenti e alle consuete condizioni di chiusura.
La Commissione Europea approva l’acquisizione di Inoxum da parte di Outokumpu, subordinandola però alla cessione degli impianti di produzione di inox situati a Terni, al fine di evitare la costituzione di imprese aventi posizioni dominanti sul mercato europeo. Da questo momento, in attuazione della decisione della Commissione Europea Antintrust, inizia il processo di cessione dell’Azienda, la cui ragione sociale dal 1° dicembre è mutata in Acciai Speciali Terni.
Viene approvato lo scorporo della Stainless Global in un soggetto operativo indipendente, la Inoxum. Da quel momento inizia un percorso destinato a scorporare la Inoxum dal Gruppo ThyssenKrupp, con diverse opzioni, tra cui la vendita.
Il Gruppo Thyssenkrupp, nell’ambito di un progetto di ristrutturazione, introduce una nuova struttura organizzativa che vede confluire tutta la produzione dell’acciaio inossidabile nell’area d’affari Stainless Global.
L’Azienda viene definitivamente privatizzata.
La tedesca Krupp, insieme alla Falck, Agarini e Riva, ne diviene la proprietaria e, nel 2001, dopo essersi fusa con la Thyssen (Thyssenkrupp) assume la proprietà dell’intero pacchetto azionario.
È costituita a Terni la Società delle Fucine, un tempo inglobata nella Ilva Laminati Piani Speciali, specializzata soprattutto nella produzione di grossi manufatti per la generazione dell’energia. La società da subito si pone tra i leader mondiali nella produzione di fucinati di media e grande dimensione, i prodotti, ottenuti con tecnologie d’avanguardia, sono destinati al settore energetico, meccanico, chimico, aerospaziale, navale.
Nasce il Tubificio di Terni. L’azienda è controllata da Ilva Laminati Piani Speciali.
I suoi impianti cominceranno a funzionare solo agli inizi del 1993, divenendo leader nella produzione di tubi in acciaio inossidabile da destinare al mercato ornamentale e a quello delle marmitte catalitiche.