LEGALITY DAY QUARTO INCONTRO
13 giugno 2018
Il primo Roadshow della legalità fa tappa a Terni
Anche la giornalista di Repubblica Federica Angeli è stata ospite del quarto legality day organizzato da Ast insieme a Transparency International Italia
La lotta contro la corruzione, la diffusione di una cultura della legalità, gli esempi virtuosi delle aziende che appartengono al BIF | Business Integrity Forum e le testimonianze coraggiose di chi ogni giorno combatte contro la criminalità organizzata. Ha toccato questi temi la prima tappa del Roadshow della legalità organizzato da Transparency International Italia a Terni e coordinato dalla nostra azienda nell’ambito del progetto dei #LegalityDays: “Contro le zone d’ombra e la corruzione per una cultura della legalità.”.
Il BIF Roadshow 2018 si snoda su tre appuntamenti: Terni passa ora il testimone a Genova, dove l’evento si svolgerà il 5 luglio, per poi arrivare a Palermo il 19 settembre.
L’appuntamento di Terni è iniziato con un primo momento introduttivo moderato dal giornalista del Tg1 Alberto Matano cui hanno partecipato Michelangelo Anderlini di Transparency International Italia, Antonio Alunni Presidente Confindustria Umbria, Federica Angeli, giornalista de La Repubblica e il nostro AD Massimiliano Burelli che ha raccontato com’è nato l’impegno di AST nella lotta contro la corruzione: «C’è stato un evento scatenante – ha ricordato Burelli – quando la nostra azienda è stata oggetto di una frode importante nel giugno del 2016 da parte di fornitori di rottami che, dopo aver corrotto tutta la struttura di controllo interno, hanno fornito all’azienda materiale di qualità scadente per anni. Così abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso contro questi fenomeni corruttivi e abbiamo firmato con la Prefettura un Protocollo sulla legalità supportati anche dal Ministero degli Interni. Abbiamo lanciato il format di Legalitydays, incontri importanti che già abbiamo organizzato in passato per far capire al territorio e alle aziende che operano in Umbria che lavorare in maniera seria e trasparente è possibile». «Oggi – ha aggiunto Burelli – il percorso di AST si compone di atti concreti e di atti divulgativi. Abbiamo un sistema di alert informatico che ci permette di avere subito i segnali relativi a possibili rischi e abbiamo predisposto un kit dedicato ai fornitori, attraverso il quale li mettiamo in condizione di conoscere i metodi di comportamento che devono essere attuati per lavorare secondo i nostri standard».
Michelangelo Anderlini, di Transparency International Italia, ha spiegato che uno degli obiettivi dell’associazione «è quello di mettere in comune le esperienze di aziende particolarmente virtuose che fanno sistema e promuovono best practice in Italia, perché – ha concluso – la grande differenza la fanno i valori che trasmettiamo ogni giorno e su cui non dobbiamo mai scendere a compromessi».
Per il presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni, «avere la prima azienda del territorio che porta avanti progetti come i LegalityDays permette di diffondere la legalità nella nostra comunità». «La legalità – ha aggiunto Alunni – non può essere grigia, ma o è bianca o è nera».
A spiegare quanto sia importante il ruolo della stampa nella lotta ai fenomeni corruttivi è stata la giornalista de La Repubblica, Federica Angeli che ha portato la sua testimonianza di giornalista, donna e madre che vive sotto scorta per le minacce della criminalità organizzata: «Ormai le mafie sono diventate dei veri e propri imprenditori e compito dell’informazione è riconoscerle e puntare i riflettori sugli esempi positivi che esistono in Italia e possono cambiare la rotta».
Il dibattito si è poi spostato sul piano internazionale con le presentazioni di Natale Schiavone, Responsabile Due Diligence e Formazione Anticorruzione SNAM, l’esperienza internazionale nella lotta alla corruzione e di Giovanni Colombo di Transparency Italia che ha introdotto le Best Practice delle aziende che partecipano al BIF e l’esperienza IBID PMI Integrity Kit: strumento di promozione integrità e fiducia per aziende e enti territoriali.
Nato su iniziativa di Transparency International Italia, il Business Integrity Forum è composto da alcune tra le più importanti realtà economiche del paese, attive sui temi di integrità e trasparenza, che si impegnano per mettere a sistema buone pratiche, modelli e strumenti da adottare per contrastare la corruzione.
Tra queste c’è anche AST che ha partecipato raccontando la funzione Governance e il suo Sistema di Controllo Interno. «Oggi un’azienda – ha spiegato Nicola Allocca, Governance Director and Business Continuity Officer di Acciai Speciali Terni – ha più valore se ha un ICS robusto che permette ai Process Owner di focalizzarsi sulla propria attività, aiutandoli a gestire i rischi e offre una ragionevole certezza sul raggiungimento degli obiettivi strategici di piano». Si è discusso di nuovi modelli di Governance grazie alla testimonianza di Roberto Fiore, dell’Organismo di Vigilanza di Acciai Speciali Terni e delle opportunità professionali legate alla gestione dell’integrità e degli strumenti anti corruzione nel sistema economico italiano, tramite l’intervento della professoressa Maria Caterina Federici, Coordinatrice Corso di Laurea in Scienze per l’investigazione e la sicurezza Università degli Studi Perugia.
A conclusione della serata Federica Angeli e il Procuratore della Repubblica di Terni Alberto Liguori hanno discusso del ruolo dell’informazione nel contrasto alla corruzione. «Non abbassare mai la testa – ha concluso la giornalista di Repubblica – e mantenere la schiena dritta costa fatica, perché le mafie ti prendono per sfinimento, sembra che vincano sempre loro ma è soltanto apparenza e il gioco di squadra è fondamentale per combatterli».